VICOLO DEL BOLOGNA
dove poter respirare ancora l’aria di una Trastevere ormai dimenticata.
Il Vicolo, costruito in una strana forma ad “Y”, è dedicato al falegname Alessandro
detto “Il Bologna” perché bolognese nato nei primi anni del 1500.
Passeggiare attraverso la famosa “Y” con lo sguardo rivolto verso l’alto ci svela un mondo antico tra vita quotidiana e sacralità:
Al n.2 vi è il bando del 12 novembre 1735 di ordine del monsignor presidente delle strade Orsini, con il quale si vieta di gettare immondizie sulle strade.
Al n.7 l’edicola sacra dedicata alla Madonna con cherubini risale al 1700 ed è attribuita ad un anonimo pittore.
Al n.36, proprio davanti alla porta d’entrata della pizzeria, sono murate due tabelle di colombari (tipo di costruzioni funerarie) del I secolo d.C. con scritte in latino in cui si ricordano i defunti Emilio e Valeria Peloride.
L’edificio al n. 37 è del ‘500 e sopra il portone bugnato c’è un’edicola sacra raffigurante la Madonna.
Al n.40, a pochi passi dalla pizzeria andando verso Piazza della Scala, vi è un’edicola della Madonna Addolorata del XVIII secolo con la scritta MARIA, MATER GRATIAE, ORA PRO NOBIS. Quest’edicola è famosa perché davvero molto “chiacchierata”: nell’anno 1796, infatti, in molti dissero di averla vista muovere gli occhi…
Al n.53 sul piccolo edificio a forma di torre si vede ancora un antico fregio e lo stemma degli Aversi di Trastevere, antica famiglia nobile con dimora nella vicina Piazza de’ Renzi.